I Falsi Numeri dei Media

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view post Posted on 1/1/2014, 21:00
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Prendendo spunto dai dati ISTAT del 2011,che di sicuro sono migliori dei dati reali attuali,ed usando una semplice calcolatrice con qualche + e - e una semplice x ho constatato che i dati che ci sparano dai media sono più che falsi.
Il vertice ben sapendo che una qualsiasi persona in possesso di elementari nozioni matematiche elementari può,in qualsiasi momento,verificare ciò ha inventato tutta una serie di categorie per intorbidire le cifre;vedi i vari neet,inoccupati,esodati,scoraggiati ecc. ecc..
Andiamo ai dati poi farò qualche mia riflessione su di essi,premetto che metterò cifre rintracciabili sul sito Istat,e che,per comodità ho arrotondato molto. Capirete che su le cifre che riporterò 100000 più o meno non fa molta differenza,ma solo ai fini di svelare la falsità dei numeri che ci fanno sorbire in tv e non per quello che sono realmente. Una sola persona senza reddito è grave in una civiltà che si ritenga in qualche modo avanzata.
DATI 2011
Abitanti 60.000.000
Forza Lavoro 15-65 anni 39.600.000 il 66% degli Abitanti
Forza Lavoro Occupata 22.900.000 il 58% della Forza Lavoro
Forza Lavoro Inoccupata 16.700.000 il 42% della Forza Lavoro
Il dato dato in pasto a tutti noi dai media nel 2011 era 12% di disoccupazione.
12% di che cosa? La forza lavoro inoccupata è il 42% della forza lavoro stessa. Anche se questo dato non fosse riferito alla forza lavoro ma agli abitanti si avrebbe un 28% e non 12%.
Le obiezioni che si possono fare sul numero riguardano due tipi di abitanti che risultano come forza lavoro ma che effettivamente non lo sono:studenti ed inabili.
Partiamo dagli studenti per poi passare agli inabili e prendiamo seriamente in considerazione cosa dovrebbe essere l'istruzione,la formazione e cosa è un inabile in un sistema moderno,lasciando da parte i numeri per un momento.
In un sistema moderno,almeno secondo la mia visione,il ciclo di istruzione,formazione e/o aggiornamento inizia si molto prima dei 15 anni ma sicuramente non deve finire mai. Per esemplificare;nella giovinezza il fattore istruzione e formazione sarà preminente ma non esclude la possibilità di partecipare al ciclo produttivo,così come nella maturità essere parte del ciclo produttivo richiede molto aggiornamento per un'efficiente produzione.
Per farla più breve,dai 15 anni al riposo dal lavoro,l'istruzione,la formazione,l'aggiornamento e il lavoro sono un'unica cosa per avere un sistema efficiente.
Passiamo agli inabili al lavoro per deficit fisico e/o mentale.Veramente pensiamo che chi ha un deficit mentale non possa fare un piccolo lavoro manuale o viceversa chi ha un deficit fisico non possa fare un piccolo lavoro mentale?
Direi che a questo tipo di persone fa proprio bene alla parte deficitaria svolgere delle attività sempre adeguatamente assistite e sono ben poche le persone rispetto ai numeri riportati che non possono proprio svolgere nessun tipo di attività lavorativa.
Ritorniamo ai numeri;risultano 2.600.000 inabili gravi su tutta la popolazione mantenendo la stessa proporzione sulla forza lavoro sarebbero 1.700.000.
Gli studenti delle superiori sono 2.700.000 questi sicuramente la quasi totalità non lavora e poi abbiamo 1.700.000 di iscritti alle università di questi qualcuno lavorerà pure ma facciamo finta che non lavorino.
Quindi sottraendo questi abbiamo 10.600.000 inoccupati il 26% della forza lavoro.
12%?
Conclusioni?
 
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margaret76
view post Posted on 2/1/2014, 09:13




CITAZIONE (Rastrello @ 1/1/2014, 21:00) 
Prendendo spunto dai dati ISTAT del 2011,che di sicuro sono migliori dei dati reali attuali,ed usando una semplice calcolatrice con qualche + e - e una semplice x ho constatato che i dati che ci sparano dai media sono più che falsi.
Il vertice ben sapendo che una qualsiasi persona in possesso di elementari nozioni matematiche elementari può,in qualsiasi momento,verificare ciò ha inventato tutta una serie di categorie per intorbidire le cifre;vedi i vari neet,inoccupati,esodati,scoraggiati ecc. ecc..
Andiamo ai dati poi farò qualche mia riflessione su di essi,premetto che metterò cifre rintracciabili sul sito Istat,e che,per comodità ho arrotondato molto. Capirete che su le cifre che riporterò 100000 più o meno non fa molta differenza,ma solo ai fini di svelare la falsità dei numeri che ci fanno sorbire in tv e non per quello che sono realmente. Una sola persona senza reddito è grave in una civiltà che si ritenga in qualche modo avanzata.
DATI 2011
Abitanti 60.000.000
Forza Lavoro 15-65 anni 39.600.000 il 66% degli Abitanti
Forza Lavoro Occupata 22.900.000 il 58% della Forza Lavoro
Forza Lavoro Inoccupata 16.700.000 il 42% della Forza Lavoro
Il dato dato in pasto a tutti noi dai media nel 2011 era 12% di disoccupazione.
12% di che cosa? La forza lavoro inoccupata è il 42% della forza lavoro stessa. Anche se questo dato non fosse riferito alla forza lavoro ma agli abitanti si avrebbe un 28% e non 12%.
Le obiezioni che si possono fare sul numero riguardano due tipi di abitanti che risultano come forza lavoro ma che effettivamente non lo sono:studenti ed inabili.
Partiamo dagli studenti per poi passare agli inabili e prendiamo seriamente in considerazione cosa dovrebbe essere l'istruzione,la formazione e cosa è un inabile in un sistema moderno,lasciando da parte i numeri per un momento.
In un sistema moderno,almeno secondo la mia visione,il ciclo di istruzione,formazione e/o aggiornamento inizia si molto prima dei 15 anni ma sicuramente non deve finire mai. Per esemplificare;nella giovinezza il fattore istruzione e formazione sarà preminente ma non esclude la possibilità di partecipare al ciclo produttivo,così come nella maturità essere parte del ciclo produttivo richiede molto aggiornamento per un'efficiente produzione.
Per farla più breve,dai 15 anni al riposo dal lavoro,l'istruzione,la formazione,l'aggiornamento e il lavoro sono un'unica cosa per avere un sistema efficiente.
Passiamo agli inabili al lavoro per deficit fisico e/o mentale.Veramente pensiamo che chi ha un deficit mentale non possa fare un piccolo lavoro manuale o viceversa chi ha un deficit fisico non possa fare un piccolo lavoro mentale?
Direi che a questo tipo di persone fa proprio bene alla parte deficitaria svolgere delle attività sempre adeguatamente assistite e sono ben poche le persone rispetto ai numeri riportati che non possono proprio svolgere nessun tipo di attività lavorativa.
Ritorniamo ai numeri;risultano 2.600.000 inabili gravi su tutta la popolazione mantenendo la stessa proporzione sulla forza lavoro sarebbero 1.700.000.
Gli studenti delle superiori sono 2.700.000 questi sicuramente la quasi totalità non lavora e poi abbiamo 1.700.000 di iscritti alle università di questi qualcuno lavorerà pure ma facciamo finta che non lavorino.
Quindi sottraendo questi abbiamo 10.600.000 inoccupati il 26% della forza lavoro.
12%?
Conclusioni?

Conclusioni ?? Che continuano a prenderci sempre per i fondelli . Quando arriverà questa benedetta massa critica ? Quando ci si sveglierà da questo torpore ? E' arrivato il momento di dire basta . Anche se prendendo in esame i tuoi dati un a buona percentuale della forza lavoro occupata ha un bel posto fisso , vedi statale , provinciale , comunale . Queste persone anche se si lamentano però ogni mese hanno il loro stipendio , mal volentieri digeriscono i venti di rivolta . Però mi chiedo si può continuare a vivere cosi ?
 
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view post Posted on 2/1/2014, 11:47
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il problema grave secondo me rimane il numero degli inoccupati che sono al 2011 più di 16 milioni e mezzo
tolti gli invalidi che sono riusciti a far riconoscere la propria invalidità questi 16 milioni sono senza reddito
cioè ragazzi oggi saranno di più staremo penso a 18 milioni almeno quasi un terzo degli abitanti totali di senza reddito
altro che situazione esplosiva a numeri crudi 18 milioni sono l'attuale governo di coalizione
non so se ci state in questa situazione o meno ma 18 milioni di persone che non hanno niente da perdere la cosa diventa pesante
la cosa che riescono a fare ancora è non farli vedere da una parte e dall'altra la vergogna di stare in una situazione difficile pensando che tutte le colpe siano proprie
vediamo fino a quando gli occupati riescono a far sopravvivere questi 18 milioni quando si spezzerà questo succederà di tutto
 
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